di Monica Scandella
La lotta tra il bene ed il male
Esistono molte persone che genuinamente ed in assoluta buona
fede su questo pianeta hanno voluto essere nel ruolo positivo di appartenere a
quel “bene”, in collaborazione ad una Volontà Superiore, da molti ritenuta
Divina, perché ognuno a livello umano e planetario ne potesse trarre vantaggio.
Le buone intenzioni però sono da troppo tempo state
intralciate dalle strutture dell’ego volute perché l’essere umano fosse
fuorviato. L’ego non è quindi il risultato di comportamenti o stati negativi,
bensì unicamente la conseguenza. Nonostante questo, esso è stato ed è ancora
fonte prima della sofferenza umana e planetaria.
Nei diversi livelli di Consapevolezza presenti sul pianeta,
persone meno evolute sono state più facilmente fuorviate e spinte a seguire
pattern di elaborazione e comportamento non evoluti. Uno di questi è la “lotta
tra il bene ed il male”.
Quando si subisce un’aggressione intenzionale crediamo chi
ci ha aggredito il nemico da combattere, l’obiettivo da sconfiggere per evitare
ogni altro male, ogni altra violenza. Questa credenza, che trae le sue radici
da un mentale non evoluto, è stata a lungo utilizzata contro l’essere umano e
spacciata per spiritualità. Essa però rimane strumento di manipolazione delle
élites religiose per sollecitare guerriglie e conflitti fra diverse fazioni.
Mentre a livello superiore è usato per generare sofferenza, controllo della
mente e creazione di potenziali e/o concreti soldati della falsa spiritualità.
Quanti di noi, convinti di fare del bene, hanno collaborato
alla lotta tra il bene ed il male ?
Quanti di noi, si sono posti in posizioni di conflitto,
combattimento, sollecitando in sé stessi sentimenti di odio, rabbia, rancore,
falsa offesa per legittima difesa/aggressione di coloro che abbiamo ritenuti
nemici ?
I lupi vestiti da agnelli…
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