L’Amore per i figli
Quanto amore per i nostri figli fin da quando li abbiamo
desiderati. Quanta dedizione, quanto impegno e quanto sacrificio a volte, per
offrir loro quello che noi solo abbiamo sognato. Oppure la determinazione ad
offrir loro pari opportunità come quelle da noi vissute concretamente.
Da dire al fare e quel mare di mezzo è fatto il più delle
volte di problemi, discussioni, incomprensioni, liti e litigi e magari anche
musi lunghi per tutto quanto non si è riuscito a trasmettere o ottenere.
Quando non se ne può più…
Ma nel ruolo di genitori ci si può trovare a non poterne
più, veramente più.
Non è in discussione l’Amore che abbiamo per i nostri figli
bensì l’impegno che instilliamo in ogni parola o azione concreta. L’impegno che
in certi momenti sembra chiedere veramente troppo ad un essere umano, anche in
coppia sembra ancora passare il segno.
Molto prima che le relazioni fra genitori e figli
degenerino, molto prima che non ci si parli più, si possono scoprire le cause
di questa mancata comunicazione che non fatta di colpevolizzare una delle
parti, bensì di ascolto, di rispetto reciproco della propria persona e delle
proprie esigenze.
In entrambi i ruoli sia come genitori, sia come figli si può
raggiungere un comportamento tirannico che non era voluto all’inizio e che è
solo risultato di mancanza di comunicazione, di ascolto e di collaborazione e
convivenza pacifica.
Spesso il ruolo genitoriale o parentale è solo inteso come
compito di comando, di educazione e di pretesa di obbedienza. Purtroppo, le
nuove generazioni, per il loro compito ed intento spirituale, non sono tanto
d’accordo con queste pretese.
E del resto il genitore che ancora ha la responsabilità
economica e legale del figlio, deve riuscire a fare passare il messaggio che
qualsiasi scelta o azione azzardata del figlio, sarà posta bellamente sulle
spalle dell’autorità parentale.
Crisi di percorso
Le crisi di percorso possono essere molteplici e seguire i
propri figli nella fase di crescita, nelle varie fasi instaurazione di
relazioni sociali, scolastiche e poi professionali, può portare ad una crisi
personale per mancanza di soluzioni. Peggio se si arriva al vero esaurimento o
burnout.
Le difficoltà sia relazioni, sia di studio prendono
attenzione nei primi due decenni di vita e possono portare situazioni di crisi
per il bambino o giovane che nella fase di apprendimento può sia scoraggiarsi,
sia esasperarsi, sia rinunciare ad un percorso che poi potrà rimpiangere tutta
la vita.
Queste crisi giovanili possono essere difficoltose da
seguire poiché il giovane cerca la propria graduale indipendenza, mentre il
genitore ancora risponde per lui/lei economicamente e legalmente.
Può capire che un genitore pretenda solo di essere ascoltato
o obbedito, soprattutto quando non ha le risorse informazionale o
emotivo/mentali o di consapevolezza per affrontare la situazione in posizione
di ascolto.
Saper ascoltare, accogliere i desideri dei propri figli,
senza manipolare la loro scelta credendo di far loro del bene, può essere
difficile, Ma ancor più arduo comprendere come aiutare, assistere e sostenere i
propri figli nelle proprie scelte.
L’identità personale genitoriale
Il genitore è comunque anch’egli/ella una persona che non scompare con l’avere dei
figli. Il rispetto delle personali esigenze va onorato in prima persona, ed
insegnato indirettamente come valore incontestabile di ogni persona vivente.
Molti genitori sono alla ricerca della modalità migliore di
educazione dei propri figli, mentre molti non sanno che i propri figli
assorbono inconsapevolmente molti delle attitudini e vizi dei genitori. Saper
lavorare su sé stessi è il miglior modo di assistere i figli che ne saranno aiutati
dall’esempio coerente di comportamento in ogni aspetto della propria esistenza.
Il ruolo di madre
Un’infinità di madre, a causa di sistemi di credenze e
modalità comportamentali assorbite dalla propria famiglia di nascita, sono
inconsapevoli delle credenze sabotanti personali ancora da risolvere. Spesso
questi tratti della personalità inconsapevoli creano problemi nelle relazioni
con i propri figli e con la capacità di risoluzione dei problemi nati nelle
varie fasi di crescita.
Fasi di esaurimento, di esasperazione estrema, di sensazione
di essere al limite delle proprie risorse è tipico di molte madri che, non
sapendo come, si ritrovano quasi tiranneggiate dai figli. Peggio ancora se il
proprio compagno difende i figli nel loro comportamento con la madre.
Servilità, malati concetti del dare, obsoleti modelli di
famiglia e di relazioni famigliare con le nuove generazioni possono diventare
problematiche o esplosive......
Copyright Scintilla di Monica Scandella 2021
Non esitate alla condivisione e ringrazio chiunque sarà
supportivo della mia attività e dei progetti proposti.
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ne puoi più ?
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troppo ed è focale un cambiamento ?
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